Ci raccontiamo, a Psicoradio!

Dopo circa sei mesi dalla sua nascita, il blog Sottosopra continua ad essere uno spazio vivo e sempre più ricco, uno spazio di racconto e di confronto grazie a tutte le persone che lavorano nella comunità Sottosopra e ai suoi ospiti. Gli autori dei post continuano a scrivere, condividendo i propri pensieri con gli utenti della rete, che rispondono numerosi all’invito (oltre tremila visite fino ad oggi!).

Qualche tempo fa abbiamo avuto l’occasione di parlare di questo blog (e dei progetti che gli ruotano attorno) a Psicoradio, una testata radiofonica davvero unica, un’attività costruita e portata avanti da persone piene di passione per il proprio lavoro. Ora possiamo riportare qui il podcast della trasmissione, registrata a Bologna e andata in onda il 10 luglio su Popolare network, che comprende Radio Città del Capo e varie radio su tutto il territorio nazionale.

Per ascoltare la puntata:  http://jukebox.psicoradio.it/data/puntate/292_12lug2013.mp3

Ringraziamo in modo speciale Cristina Lasagni per averci dato questa opportunità, e Rama che ci ha fatto da fonico! Un altro ringraziamento va al prof. Brighetti, senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile.

Ornella e Mattia

(Grazie a questa trasmissione qualcosa si è già mosso, quindi presto avremo altre novità da raccontare, continuate a seguirci!)

Dietro la porta chiusa

Questo settembre la Sinagoga di Piazza Mazzini che per molte persone rimane un luogo misterioso o deserto, nonostante gli  ormai tradizionali appuntamenti della Giornata della Memoria e della Cultura Ebraica abbiano permesso a molti modenesi di visitare quella che impropriamente viene definita la Chiesa degli ebrei, ha visto un’insolita animazione.

Infatti sabato 14 settembre parecchie persone hanno visto capannelli di uomini e donne ed anche qualche bambino, sostare davanti al Tempio varie volte durante la giornata e rientrare, dopo queste pause, nel luogo di culto. Quel Sabato era il giorno più importante e solenne dell’anno: il Giorno di Kippur. Ma il significato di ‘Kippur’ è giorno delle Espiazioni, nel quale per oltre ventisei ore dal tramonto del giorno precedente fino alla notte del giorno della festa è assolutamente vietato ingerire liquidi e cibi di qualsiasi tipo. È il giorno nel quale viene letta la pergamena della Legge che è custodita nell’armadio sacro, giorno che vede l’ufficiatura ininterrotta e che vede adempiere nel popolo Ebraico il ruolo della sua missione di popolo sacerdote dell’Umanità. Per tutta la giornata i fedeli indossano il bianco scialle di preghiera: questa visione di uomini avvolti in questi sacri oggetti hanno dato a quelle poche persone che hanno assistito alle cerimonie un’impressione profonda. Un evento atteso da tutti i fedeli è il segnale della fine del digiuno che viene effettuata con il suono di un corno d’ariete, altissimo e stridulo, che chiude la giornata.

Questa giornata da decenni  mi vede, come si dice in ebraico, Baal Teshuva’ cioè uomo che cerca di ritornare a Dio oppure al trascendente. Seppur sia sfibrante  ho sempre osservato il digiuno e una cosa che mi commuove molto è la cerimonia della  commemorazione dei defunti in cui vengono ricordati tutti i cari amici e familiari  che non ci sono più. Ancor più significativo è pensare che è il giorno che vede una piccola comunità stingersi attorno alle sue tradizioni…

Chi l’avrebbe mai detto, e in questo mi riferisco ai miei concittadini, che succede tutto questo dietro la porta chiusa di Piazza Mazzini?

La mia settimana tipo a Sottosopra

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Autore del quadro: Giuliano

Il lunedì parte con la sveglia, faccio colazione poi, mi tocca il ripristino della sala della cucina e metto le cose nella lavastoviglie. Prima però prendo la terapia, poi parlo con l’operatore di turno per vedere gli impegni della settimana entrante. Oggi vado al CUP per prenotare delle visite e degli esami. Mi sbrigo che è ora di pranzo, quindi pranzo e subito dopo vado a far le analisi delle urine. Finito le analisi vado in associazione torno a casa che c’è il gruppo; faccio il gruppo, mi fermo per fumare una sigaretta ed è ora di cena. Lavo i piatti metto tutto nella lavastoviglie e mi siedo al computer fin verso le undici. Prendo la terapia e vado a letto non prima di concedermi mezz’ora di assoluto relax.

Martedì mi alzo verso le 9.00, faccio colazione, prendo la terapia e vado a fare la spesa. Torno a casa, faccio la lavatrice e stendo. Poi ho il pomeriggio tutto per me e scelgo se dipingere o leggere; non ho nulla da leggere quindi dipingo. La sera mangiamo la spesa fatta alla mattina, faccio i piatti e vado a casa di Domenico a mangiare due fiori di zucca preparati con la pastella e fritti. Torno per le 22.00, prendo la terapia, mezz’ora di assoluto relax, e a letto.

Mercoledì. Mi alzo alle otto, faccio colazione, prendo la terapia, ripristino settimanale della camera, pulisco i bagni e vado dai miei. Nel primo pomeriggio sono in laboratorio. Torno per le 6.00, faccio il gruppo organizzativo, sigaretta, ed è ora di cena. Faccio i piatti, mi siedo al computer, sono le 23.00, prendo la terapia, trenta minuti di assoluto relax e a letto.

Giovedì. Mattino, laboratorio dalle 9.30 fino alle 12.00, pranzo frugale, altro laboratorio dalle 14.30 fino alle 19.00, rientro a casa, leggo la posta, faccio i piatti, alle 22.00 prendo la terapia e vado a letto.

Venerdì. Mi alzo, faccio colazione, lavo il bagno, vado a fare la spesa, poi ho tutto il giorno per trovarmi qualcosa da fare. Alle 20.00 ceno, lavo i piatti, mi guardo un film, prendo la terapia, 30 minuti di relax e a letto.

Sabato. Mi alzo, mi lavo, come tutte le mattine faccio colazione, prendo la terapia e vado a casa dai miei. Mangio, alle 15.00 laboratorio di teatro fino alle 17.00, torno dai miei, ceno e torno in comunità.

Domenica. Mi alzo alle 9.00, faccio colazione, prendo la terapia, vado a casa dei miei, pranzo, vado al cinema con il vecchio, torniamo dal cinema, ceniamo e torno a casa.

Questo è ciò che mi aspetta tutte le settimane, a volte qualcosa di più, altre qualcosa di meno, ma di solito l’ossatura è questa. Devo dire che non me la passo male, è anche divertente. Certo, ci sono momenti belli, momenti meno belli, momenti brutti, ma diciamo che me la cavo. Poi c’è questa cosa del blog, per cui devo ringraziare Ornella e Mattia, che mi allieta quando altrimenti ci sarebbe noia.

Vi avevo promesso altre storie dopo quella di Alice, oggi è questa, domani vedremo.

P.S. Cari amici di sottosopra fatevi in quattro. C’è un concorso a premi che si svolge sul sito titolato the roqk. Il concorso si chiama “Ragionevoli speranze”. Se i miei quadri vi sono piaciuti li potete votare e lì ne troverete alcuni, vecchi e nuovi. Ogni voto vale un gradino, vince chi arriva prima a 100. Per partecipare occorre iscriversi ma sono tutte notizie che trovate sul sito. Se dovessi vincere ve ne sarei grato e avrei ripagato un po di piacevole lavoro fatto con voi. Un saluto e un abbraccio da the roqk.
http://www.theroqk.com/it/artista/383/0/0/0/ART/search-user.html  (il link per votarmi)

Nuovi inizi

Quando abbiamo deciso di aprire questo blog noi operatori e utenti della comunità ci siamo buttati senza cinture di sicurezza  e senza paracadute in un progetto a cui mai prima avevamo pensato nè di cui nessuno di noi aveva avuto esperienza prima. Ci siamo messi alla prova, credendo in qualcosa che potesse aprire nuove frontiere per la socializzazione dei nostri utenti e che permettesse sia a loro che a noi di raccontarci… dobbiamo ringraziare per questo anche la presenza di alcuni volontari che ci hanno fortemente sostenuto e incoraggiato ad abbattere le nostre visioni ristrette e limitate… sì perchè la cronicizzazione non appartiene solo a chi viene definito ‘malato’.

Per provare ad arricchire il blog abbiamo pensato per i prossimi mesi di coinvolgere due nuovi utenti e di far loro gestire due nuove rubriche: una di cucina a cura di Renzo, e una di cultura e attualità a cura di Antonio. Speriamo che il nostro impegno possa essere apprezzato!

Saluti e continuate a seguirci!