Un anno con papa Francesco

 

Il nuovo Papa Jorge Mario Bergoglio con il nome di Francesco ILa sera del 13 marzo 2013 tutti gli occhi del mondo erano puntati sulla loggia delle benedizioni di Piazza S.Pietro, dopo la fumata bianca che annunciava l’avvenuta elezione del nuovo Papa. Il cardinale protodiacono stupì tutti annunciando il nome del Cardinale Jorge Maria Bergoglio, argentino, che prese come nome quello di Francesco.

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Il resto lo sappiamo tutti, oggi. Sicuramente il papato dopo un anno di ministero petrino da parte di Papa Bergoglio non è più quello di prima. Non ci sono stati naturalmente pronunciamenti dottrinali diversi da quelli sanciti dal sistema dogmatico della Chiesa, ma quello che più ha colpito tutti (credenti e non) di questo uomo è il fatto che egli svolge la sua missione più da prete e vescovo che non da monarca di uno stato teocratico.

Il filosofo Umberto Galimberti nell’inverno del 2012 diede alle stampe un libro che ebbe delle tirature da best seller pur essendo un libro di filosofia, e cioè “Il Cristianesimo, la religione dal cielo vuoto”. In quest’opera il noto pensatore metteva in risalto come il Cristianesimo, così come era concepito, a seguito dell’abbraccio  fra le sue dottrine biblico semitiche e quelle del pensiero classico, in particolare quelle platonico aristoteliche, aveva perso il suo carattere originale. Questo carattere era stato poi la causa, nell’impatto con il pensiero della modernità e della secolarizzazione, dell’allontanamento  di  centinaia di milioni di persone dal cattolicesimo, in particolare  nei paesi dell’opulento Occidente.

imagesCon Papa Francesco si assiste ad una svolta antropocentrica ed un ritorno alle radici biblico giudaico cristiane. Il suo costante impegno nel dare voce ai poveri e nel confortare i malati, i detenuti, i sofferenti e gli uomini in generale, fanno capire come l’essenza della sua spiritualità sia quella della tenerezza e della misericordia oltre che quella di sviluppare una visione etica per l’uomo del terzo millennio. Dal punto di vista del dialogo possiamo affermare che questo Pontefice abbia aperto notevoli spiragli in particolare con le altre religioni ed i laici, con gesti concreti come il libro-intervista con Eugenio Scalfari. Anche la sua visione della Chiesa, chiaramente legata agli assi dottrinari del Concilio Vaticano Secondo, pare più orientata a concedere maggiore importanza alla collegialità episcopale oltre che ad un progressivo distacco da modelli che hanno visto fino a poco tempo fa una eccessiva preminenza di apparati burocratici come la Curia Romana.

Il suo senso di misericordia e la sua straordinaria capacità di comunicazione, in un solo anno hanno fatto sì che il Cristianesimo non sia più una religione lontana; forse è iniziato un cammino nel quale Tommaso d’Acquino, Platone e Aristotele,  seppur rimangano dei giganti del pensiero, non possono in alcun caso essere ibridati con chi ha veramente annunciato l’Amore di Gesù.

Ad Multos Annos Papa Francesco!

Antonio

2 thoughts on “Un anno con papa Francesco

  1. Concordo pienamente! Questo è un Papa che fa sentire la religione cattolica più vicina a tutti noi!Persona prima di tutto e in mezzo alla gente!
    Ad Multos Annos Papa Francesco! 🙂

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